Milano, gemellini nati a distanza di un mese
Gemelli sulla carta, ma di fatto sono nati a un mese di distanza. Prima Gregorio e poi Leonardo, i due fratellini, sono venuti alla luce nell’ospedale Mangiagalli di Milano a circa 30 giorni di distanza. Non è la prima volta che si verificano casi simili ma non per un tempo così protratto, definito dagli esperti un “record”.
Secondo i medici è stato un parto davvero strano. La madre inizia ad avere le doglie superato il quinto mese di gravidanza e il più piccolo dei due nasce solo dopo 6 mesi, il 18 marzo: troppo presto. Gregorio pesa 650 grammi e viene immediatamente affidato alle cure dei neonatologi della clinica.
E’ troppo rischioso per la madre e per il secondo bambino un parto così prematuro per cui i medici fanno di tutto per bloccare l’arrivo di Leonardo. L’impresa è ardua perché, come spiega Luigi Fedele, primario di Ginecologia della Mangiagalli:
“Una volta espulso il primo gemello i germi risalgono e infettano la cavità dell’utero e si può scatenare una sepsi nella donna, mentre il travaglio è inevitabile. In questo caso, con i farmaci, tanto riposo e tanta fortuna siamo riusciti a rimandare il secondo parto.”
Il “miracolo” della nascita “in differita” è stata possibile perché i due piccoli erano in due sacche uterine diverse. Infatti i casi di un simile parto gemellare, in tutto il mondo, “si contano sulle dita di una sola mano”. In Italia è accaduto nel 2010 un fatto speculare: Agnese, Lorenzo e Ludovica 3 gemelli di Cuneo, sono nati il 13, 16 e 17 ottobre, a distanza di giorni.
Federica Addabbo
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