“Eroi”, l’audacia nell’età postmoderna

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lacasadelsole
view post Posted on 22/5/2011, 11:24     +1   -1




“Eroi”, l’audacia nell’età postmoderna
19 maggio 2011 - 9 ottobre 2011

Alla Gam di Torino una collettiva sull’eroismo; alcune delle opere esposte sono state realizzate per l’occasione. Gli artisti selezionati si sono distinti per aver osato nel proporre nuovi valori e modelli

Georg Baselitz, Poet in Stiefeln (Remix), 2008 (Olio su tela, 250x200 cm, per gentile concessione della Galerie Thaddaeus Ropac, Salisburgo)

Georg Baselitz, Poet in Stiefeln (Remix), 2008 (Olio su tela, 250x200 cm, per gentile concessione della Galerie Thaddaeus Ropac, Salisburgo)
Opere magniloquenti di artisti audaci per un’indagine sull’eroismo nell’età postmoderna: la collettiva “Eroi”, allestita alla Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dal 19 maggio al 9 ottobre, a cura di Danilo Eccher con il contributo di Alessandro Rabottini, ha selezionato autori che si sono distinti per la volontà, la forza e l’ardimento nel proporre nuovi valori e modelli di etica e società.

Marina Abramović, Pawel Althamer, Georg Baselitz, Christian Boltanski, Louise Bourgeois, Francesco Clemente, Latifa Echakhch, General Idea, Ilya and Emilia Kabakov, Anselm Kiefer, Sigalit Landau, Mark Manders, Mario Merz, Mike Nelson, Hermann Nitsch, Michelangelo Pistoletto, Pietro Roccasalva, Jenny Saville, Sean Scully, Thomas Schütte, Cy Twombly, Francesco Vezzoli e Danh Vo sonoi protagonisti dell’esposizione.

Tra gli artisti presenti, Christian Boltanski pone al centro della sua opera, di impatto teatrale, l’unicità del singolo, l’individualità dell’artista. Mario Merz si confronta con il cosmo. Anselm Kiefer mette in scena il dramma universale della storia e della memoria. Danh Vo e Latifa Echakhch lavorano sui simboli. Sofferenza, turbamento, incubo sono rappresentati da Georg Baselitz, Louise Bourgeois, Hermann Nitsch e Marina Abramović. Francesco Vezzoli e Francesco Clemente elaborano miti e icone della contemporaneità.

Parte dei lavori è stata realizzata appositamente per l’occasione. Il fotografo Claudio Abate ha interpretato gli allestimenti per il catalogo edito da Allemandi, contenente, oltre a un saggio di Antonio Negri, versi di Patrizia Cavalli. Il percorso di visita si snoda sia nell'Exhibition Area, al primo piano, che nello spazio dell'Underground Project, destinato alle sperimentazioni più attuali.




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