Terremoto in Emilia

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_*Maktub*_
view post Posted on 22/5/2012, 20:13     +1   -1




Terremoto in Emilia, stato d'emergenza e Imu "congelata"



(AGI) - Roma, 22 mag. - E' stato decretato, da parte del Consiglio dei ministri, lo stato d'emergenza per Bologna, Modena, Ferrara e Mantova, per tre notti di seguito colpite da scosse sismiche. La durata sara' di 60 giorni e la competenza a coordinare gli interventi e' stata assegnata al Capo del dipartimento della Protezione civile. Il fondo messo a disposizione delle zone terremotate sara' di 50 milioni di euro. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha annunciato il rinvio del pagamento dell'Imposta municipale unica su immobili e stabilimenti industriali dichiarati inagibili. Sara' allentato, per i Comuni colpiti, il patto di stabilita' interno. La terra ha tremato anche oggi in Emilia, tra le province di Modena e Ferrara, e nella bassa Lombardia. Da stamane, ha reso noto noto il dipartimento di protezione civile, sono stati registrati "piu' di 20 eventi, tutti di magnitudo superiore al secondo grado della scala Richter".
L'ultima forte scossa e' stata avvertita dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova alle 14,46 con magnitudo 3.3.
Resta quindi anche la paura e si sono avvertiti primi sintomi di rabbia che hanno portato, questa mattina, anche ad una contestazione nei confronti del premier Mario Monti. Il premier e' arrivato a Sant'Agostino intorno alle 9. Accompagnato dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e dal presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani. Mentre entrava in un edificio adiacente per un incontro coi parenti delle vittime, sono partiti cori e fischi da parte di alcuni contestatori. Nel frattempo si tracciano i primi bilanci: sono 58 (48 in ospedale) i feriti; 39 i comuni piu' colpiti, soprattutto nelle province di Modena e Ferrara. Sono 5.262 le persone evacuate: 7mila i posti letto disponibili. Oltre 2.200 gli interventi di soccorso. Nelle province di Ferrara, Modena e Mantova sono al lavoro 690 uomini, con 300 unita' provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Marche e Lazio. Ad oggi sono circa 5.300 le persone assistite nelle strutture comunali, nei centri di accoglienza allestiti dalle colonne mobili regionali e negli alberghi: circa 3.200 nel modenese, 1.600 nel ferrarese, 350 in provincia di Bologna e 200 in quella di Mantova. Sono risultate tutte sicure le scuole della citta' di Modena. A confermarlo, i tecnici del settore Lavori pubblici del Comune che, dopo i primi sopralluoghi effettuati domenica in tutti gli istituti, hanno continuato le verifiche in 80 edifici scolastici per approfondire eventuali segnalazioni di possibili danni causati dal terremoto. Il sisma ha messo in ginocchio l'economia delle zone colpite. Sono, complessivamente 13mila i lavoratori rimasti a casa per i danni subiti da fabbriche, strutture tecniche e negozi nelle province di Modena, Ferrara e Bologna. Il sisma ha colpito duro il settore meccanico (7mila persone ferme) e quello alimentare (1500). La stima e' della Cgil Emilia Romagna che ha descritto una situazione drammatica. Il sindacato ha chiesto misure al Governo per far fronte all'emergenza, tra cui l'estensione degli ammortizzatori sociali. Sono stati edifici di culto e beni storico artistici a subire i danni piu' rilevanti dal terremoto: "gli edifici abitativi risultano in buona parte integri", ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricala', riferendo in aula al Senato.
Sono in arrivo nei comuni della provincia di Modena colpiti dal terremoto, circa 70 tecnici, fra geometri, architetti e ingegneri, volontari abilitati ai controlli sismici, che verranno utilizzati per i controlli sugli edifici a rischio. E' quanto riferisce Luca Martelli, geologo e coordinatore delle squadre per la verifica dell'agibilita'. (AGI) .

fonte: http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/2...e_imu_congelata
 
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